Ma i sopravvissuti ci sono stati e Ture Di Nardo era uno di loro, ed è proprio lui a conferire la sua testimonianza, attraverso anche dei video, all'omonimo nipote, amico dell'autore, che infine ci ha donato questa splendida opera, testimonianza di un'epoca, ma anche di una storia d'amore, quella fra Ture e Rosa, la cugina che ha scoperto di amare giusto poco prima di partire per la Russia.
La trama è complessa e articolata, sicuramente un'ottima storia che spinge il lettore a continuare la lettura, spinto dalla curiosità di sapere se Oliver Twist avrà un riscatto dalla vita che gli è stata imposta.
La nuova uscita che vi propongo è "Dolce esilio di mezzanotte" disponibile da giorno 13/12/2021. Scritto da @alecaltab.libri (Alessandro Caltabiano).
Ecco i dettagli del libro:
Il protagonista è George Bowling, uomo di mezza età che, con la scusa di dover prendersi un giorno di riposo per andare a Londra dove lo aspetta la sua nuova dentiera, si lascia andare ai ricordi e alla nostalgia del passato.
Ma il lavoro non sarà l'unica cosa a tenerlo nelle vicinanze della misteriosa struttura, un'altra sua ragione diventerà Frieda, una cameriera incontrata il giorno del suo arrivo, che gli riserverà delle sorprese.
Un estratto spiegherà meglio di me il concetto: "«Certe cose, certi fatti, è meglio lasciarli nell'oscurità in cui stanno... Proverbio, regola: il morto è morto, diamo aiuto al vivo. Se lei dice questo proverbio a uno del Nord, gli fa immaginare la scena di un incidente in cui c'è un morto e c'è un ferito: ed è ragionevole lasciare lì il morto e preoccuparsi di salvare il ferito. Un siciliano vede invece il morto ammazzato e l'assassino: e il vivo da aiutare è appunto l'assassino."
I personaggi di questo classico sono tutti ben caratterizzati ed è ciò che mi ha fatto apprezzare moltissimo questo romanzo, riuscendo a farmi entrare nel cuore ognuno di essi. Spiccano fra loro i Laurence, nonno e nipote, vicini di casa ricchi non solo per via della loro posizione sociale, ma anche di cuore.
Un romanzo breve di tipo epistolare, in cui si leggono soltanto le lettere scritte da Maria, timida ragazza costretta a farsi suora, invia delle lettere a Marianna, sua cara amica, a cui confida il suo più grande segreto.
L'autrice riesce inoltre a descrivere la società nobile e povera della periferia palermitana, descrivendo gli usi, i costumi, le ricette e i rimedi, senza annoiare mai, inserendo tutto in un contesto più ampio che è la vita di Marianna, che vive pienamente dividendosi tra zio-marito, figli e libri, di cui si circonda nel perpetuo silenzio che la invade, ma che non le impedirà mai di vivere pienamente e di amare qualcuno che desidera con tutto il suo cuore.
Circe, ritenuta un personaggio abbastanza malvagio nell'Odissea, viene presentata come una donna che ha passato l'infanzia a tentare di compiacere la famiglia, fallendo sempre miseramente, fino a che non viene esiliata dal padre Elios nell'isola di Eea, dove passa parte della sua immortalità a trasformare i viaggiatori che approdano sull'isola in maiali, e non per pura malvagità, ma per ottimi motivi.