Rimane comunque una lettura che consiglio, perché i tre personaggi principali, Jerome (l'autore stesso), Harris e George sono ben caratterizzati e tutti soffrono di ipocondria, insieme al loro amico a quattro zampe Montmorency, e le loro gang sono utili a tenervi compagnia in una lettura non troppo impegnativa.
Immaginate un teatro, sul palco una scena che non è una scena, ma in cui, appunto, il capocomico e gli attori stanno ultimando i preparativi affinché la scena venga costruita.
La Emalia diventa così un luogo di rifugio per moltissimi ebrei, nell'attesa che la loro persecuzione avesse finalmente una fine.
Niente da dire sulla scrittura di Harper Lee, che rimane sempre molto godibile, ma "Va', metti una sentinella" manca di contenuti convincenti ed esaltanti rispetto al precedente.
Infatti è perfettamente godibile anche in età adolescenziale, anzi, forse proprio a quell'età bisognerebbe leggerlo, perché le menti dei giovani, soprattutto ma non solo, sono ancora pregne di sogni.
Su questo piano narrativo l'autrice romanza un processo realmente avvenuto, ramo del grande processo di Norimberga, in cui sono stati messi sotto accusa i "medici".
Una lettura per bambini sicuramente, ma con così tanti significati nascosti nel sottotesto da divenire interessante anche per gli adulti.
Continua il viaggio alla scoperta degli autori, e delle autrici, con questa mia rubrica aperta a coloro a cui piace scrivere, che possono così avere uno spazio sul mio blog.
✍️Lo scrittore che voglio presentarvi oggi é @massimilianostefani6 (Massimiliano Stefani) autore di:
📕 "Trieste, 1974"
Forse ne esistono versioni meno cruente rispetto a quella letta da me, ma rimane il fatto che questo romanzo breve non tratta soltanto la storia di un cane, ma bensì lo sfogo dell'autore che, come in Martin Eden, prova ad andare avanti nonostante le avversità della vita.
Non vedo l'ora di farlo perché attraverso questo racconto ho potuto assaporare la scrittura dell'autrice, che mi è parsa molto diretta e capace di attrarre il lettore sia attraverso i dialoghi che le descrizioni.