Ancora oggi, purtroppo, la minaccia delle armi nucleari è sempre in agguato, usata, più che altro, come leva per opprimere i popoli.
Superati però i primi capitoli e le loro immense descrizioni, si giunge al vivo dell'opera, e da lì si rimane preda di questa fantatica storia che commuove dall'inizio alla fine. Ricca di amore, ma anche di tanto dolore.
Rimane comunque una lettura che consiglio, perché i tre personaggi principali, Jerome (l'autore stesso), Harris e George sono ben caratterizzati e tutti soffrono di ipocondria, insieme al loro amico a quattro zampe Montmorency, e le loro gang sono utili a tenervi compagnia in una lettura non troppo impegnativa.
Immaginate un teatro, sul palco una scena che non è una scena, ma in cui, appunto, il capocomico e gli attori stanno ultimando i preparativi affinché la scena venga costruita.
La Emalia diventa così un luogo di rifugio per moltissimi ebrei, nell'attesa che la loro persecuzione avesse finalmente una fine.
Niente da dire sulla scrittura di Harper Lee, che rimane sempre molto godibile, ma "Va', metti una sentinella" manca di contenuti convincenti ed esaltanti rispetto al precedente.
Infatti è perfettamente godibile anche in età adolescenziale, anzi, forse proprio a quell'età bisognerebbe leggerlo, perché le menti dei giovani, soprattutto ma non solo, sono ancora pregne di sogni.
Su questo piano narrativo l'autrice romanza un processo realmente avvenuto, ramo del grande processo di Norimberga, in cui sono stati messi sotto accusa i "medici".
Una lettura per bambini sicuramente, ma con così tanti significati nascosti nel sottotesto da divenire interessante anche per gli adulti.
Continua il viaggio alla scoperta degli autori, e delle autrici, con questa mia rubrica aperta a coloro a cui piace scrivere, che possono così avere uno spazio sul mio blog.
✍️Lo scrittore che voglio presentarvi oggi é @massimilianostefani6 (Massimiliano Stefani) autore di:
📕 "Trieste, 1974"