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Laura Parise al Salotto degli Scrittori - Intervista

laura parise al salotto degli scrittori intervista

1. Ciao Laura e benvenuta nel Salotto degli Scrittori, accomodati pure. Sei una scrittrice molto prolifica e ultimamente hai anche variato il tuo genere di scrittura. Infatti, con la tua ultima pubblicazione, hai sperimentato il genere giallo. Hai sempre scritto narrativa e romance, come mai hai deciso di scrivere “L’assassino dei confetti”?

Ciao e grazie per l'invito. A dire il vero ho sempre amato variare nella lettura e i thriller li ho sempre amati. Ne ho letti tantissimi e ho ammirato molto quegli autori. Ho sempre sognato di riuscire a scriverne uno e di riuscire a stupire i miei lettori perché sono una persona che ama mettersi in gioco.

 

2. C’è stato forse un autore o un’autrice che ti ha ispirata particolarmente e che ha influito nel tuo modo di scrivere?

Non so se qualche autore ha influito nel mio modo di scrivere, lascerei giudicare a chi mi legge, di certo per i romance potrei dire che l'ispirazione mi viene da Danielle Steel e Nicolas Sparks mentre i miei preferiti per i thriller sono Mary Higgins Clark, Elizabeth George e P. D. James.

 

3. Presumo quindi che i tuoi generi di lettura preferiti siano diversi, spaziando dal romance al thriller, qual è stata la scintilla che ti ha spinta a scrivere?

Sì esatto, le mie letture spaziano, a volte dopo tanto romance qualche thriller ci sta proprio bene. Il primo tema che ho scritto in prima media. Ricordo che avevo iniziato a scrivere e scrivere, aggiungere togliere, inserire asterischi, alla fine dopo le due ore concesse io avevo a malapena terminato la brutta copia. Da allora mi sono resa conto di riuscire a esprimermi meglio scrivendo che a voce.

 

4. Ho avuto l’onore di partecipare come beta reader alla realizzazione del romanzo “L’assassino dei confetti”, e l’ho trovato molto originale, come ti è giunta l’ispirazione per questa tua nuova opera?

Ci credi se ti dico che è stata un'idea che mi ha folgorato una notte? Da tempo cercavo una trama, ma quelle che mi venivano in mente erano trite e ritrite, poi una notte, di punto in bianco ho pensato che un assassino con i confetti non lo avevo mai letto, tanto meno visto in TV tra i tanti film e telefilm polizieschi. E così ha preso forma.

 

5. Nonostante tu abbia diversificato il genere, hai scelto di ambientare questa tua nuova opera in uno scenario che gravita intorno alle nozze. Quanto contano per te i sentimenti e la vita di coppia?

I sentimenti sono molto importanti nella vita di ognuno di noi. Senza di essi saremmo macchine. La vita di coppia per me è importante, ma a patto che si abbia una buona intesa reciproca, senza che l'uno prevarichi sull'altro.

 

6. Devi avere comunque molto tempo libero, hai scritto infatti ben quattordici libri dal 2018 a oggi, e credo tu abbia tantissime altre trame da portare avanti, qual è il segreto per scrivere così tanto?

Hai ragione, ho ancora tante trame "nel cassetto", o è meglio dire, memorizzate sulle pennette... trame scritte negli anni, e che mi svegliano la notte. Da quattro anni sono rientrata in Italia dopo 30 anni di Svizzera (tedesca) e da allora ho smesso di lavorare, per questo motivo ho più tempo di sviluppare le trame. Prima lo facevo di sera/notte e tra un momento libero e un altro.

 

7. Le tue opere sono tutte pubblicate in self publishing, consiglieresti questo metodo di pubblicazione e perché?

Io ho avuto in passato due case editrici e non mi sono trovata bene... questo è stato il motivo che mi ha spinto verso il self publishing. Se ami avere tutto sotto controllo, decidere tu come, quando e cosa, questa è la soluzione ideale. Certo comporta molto più lavoro, ma io mi sono trovata bene e lo consiglio certamente.

 

8. Qual è l’opera che ti ha dato più soddisfazioni in termini di pareri positivi e vendite?

Le avversità non fermano l'amore

 

9. Credi ci sia un motivo ben preciso per cui questa tua opera abbia avuto un buon riscontro da parte dei tuoi lettori?

Penso che in parte il motivo sia perchè tutti chi più chi meno vuol credere che nonostante la sofferenza, le disgrazie e le malattie, se c'è amore si puó ricominciare a sperare che il sole tornerà a splendere.

 

10. Tornando alla tua ultima opera, ti auguro che ti dia soddisfazioni simili. So che forse è un po’ prematuro considerata l’uscita de “L’assassino dei confetti” ancora fresca, ma ti chiedo comunque dei tuoi progetti futuri, hai già una nuova trama nel cassetto? Se sì, puoi già darci delle piccole anticipazioni?

Le mie dita sulla tastiera non si fermano mai, e ti dico in anteprima che ho quasi pronta una novella natalizia, che sarà anche una tirata d'orecchie per certe persone che... no, non posso dirti di più, mi spiace. Ma si tratta di aspettare davvero poco.

 

11. Sono sicuro che la curiosità in chi ti legge sarà davvero tanta dopo queste tue parole. Credo proprio che non ci dirai altro quindi siamo giunti alla fine di questa interessante intervista, ma ho un'ultima domanda da porti. Oltre a quelle già elencate, hai altre passioni al di fuori del mondo editoriale?

Certamente! Amo il mare, viaggiare anche se in questi ultimi anni... beh lo sai... mi piacciono tanto le partite di calcio (un tempo andavo tutte le domeniche allo stadio, poi per questioni logistiche son passata alla TV) mi piace camminare e ascoltare la musica. Ti ringrazio per questa bellissima intervista. Per me è stato un onore.

 

Grazie a te per aver partecipato al Salotto degli Scrittori.

Letto 164 volte Ultima modifica il Giovedì, 03 Novembre 2022 09:20

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