L'uomo cerca quindi di svelare il mistero della propria accusa, rimanendo fermo nell'idea di non avere nessuna colpa e di non aver commesso alcun reato.
La scrittura dell'autore, sempre molto scorrevole, ci descrive la vita di alcuni di loro, uomini e donne, che hanno letteralmente messo da parte la propria vita per più di due anni, per poter servire i servizi segreti britannici.
Fenoglio si apre completamente al giovane Giulio, raccontando alcuni casi dagli albori della sua carriera a quelli più eclatanti a cui ha preso parte.
La strada che bisogna intraprendere non è scontata, e quella giusta è sempre quella che conduce verso la propria felicità.
Medusa era una bellissima sacerdotessa, prima di essere un mostro creato dagli stessi dei.
Ancora oggi, purtroppo, la minaccia delle armi nucleari è sempre in agguato, usata, più che altro, come leva per opprimere i popoli.
Superati però i primi capitoli e le loro immense descrizioni, si giunge al vivo dell'opera, e da lì si rimane preda di questa fantatica storia che commuove dall'inizio alla fine. Ricca di amore, ma anche di tanto dolore.
Rimane comunque una lettura che consiglio, perché i tre personaggi principali, Jerome (l'autore stesso), Harris e George sono ben caratterizzati e tutti soffrono di ipocondria, insieme al loro amico a quattro zampe Montmorency, e le loro gang sono utili a tenervi compagnia in una lettura non troppo impegnativa.
Immaginate un teatro, sul palco una scena che non è una scena, ma in cui, appunto, il capocomico e gli attori stanno ultimando i preparativi affinché la scena venga costruita.
La Emalia diventa così un luogo di rifugio per moltissimi ebrei, nell'attesa che la loro persecuzione avesse finalmente una fine.