Avete scritto la sinossi e avete sviluppato persino un riassunto per ogni capitolo, avrete già in mente chi sono i personaggi della vostra opera, sapete da dove vengono, cosa fanno nella vita, che carattere hanno e perché lo hanno sviluppato, inoltre conoscete le relazioni che ci sono fra di loro, chi sono i buoni e i cattivi, il loro ruolo nella storia e persino la loro età, nonché il loro aspetto fisico e il loro abbigliamento.
Forse alcuni di questi aspetti non li conoscete ancora, ma non è essenziale che siano del tutto chiari in questa fase, lo saranno durante la stesura del libro, avete comunque già tanto materiale. Potete quindi iniziare già in questo momento a compilare le schede dei personaggi.
Altro step che ritengo importante per avere un quadro preciso dell’opera che si sta per iniziare a scrivere è la progettazione dei capitoli.
Alla base c’è sempre il principio della sinossi e infatti si utilizza proprio questo strumento, già visto nella parte precedente di questo articolo, per poter descrivere eventi, ambientazioni e personaggi, approfondendoli e suddividendo tutto in capitoli. In pratica è come riscrivere la sinossi stessa, ma specificando cosa avviene all’interno dell’opera che si vuole scrivere, sezionandola capitolo per capitolo. Anche questa nuova progettazione vi sarà utile durante la stesura vera e propria della vostra opera.
Cosa è la sinossi? Intanto iniziamo dicendo cosa non è. Non è assolutamente la trama di un libro!
Troppo spesso ho visto confondere le due cose, quindi mi preme spiegare la loro differenza. La trama è una breve descrizione dell’opera che ha lo scopo di invogliare al suo acquisto e quindi poi a leggerla, deve essere più breve della sinossi, e soprattutto non deve assolutamente contenere spoiler o addirittura il finale. Verrà scritta dopo la stesura del testo, anche poco prima della pubblicazione, per poi essere riportata sulla quarta di copertina.
La sinossi invece è ben altra cosa, deve comunque essere breve, ma può anche arrivare a riempire una pagina di foglio A4, il suo scopo è quello di raccontare ciò che accade nell’opera, descrivendo situazioni importanti, eventi e i personaggi principali, inoltre, deve assolutamente comprendere il finale, perché chi legge la sinossi deve aver chiaro ogni aspetto dell’opera. Di solito sono le case editrici che richiedono la sinossi, così da poter avere già un quadro abbastanza completo dell’opera senza doverla leggere, giusto per capire se può fare al caso loro e quindi essere letta e pubblicata.
La sinossi è quindi qualcosa che va scritta dopo la stesura dell’opera, quando anche lo scrittore è cosciente di ciò che ha scritto e può quindi farne un sunto.
Benvenuti in questa serie di articoli in cui metto a disposizione dei lettori del mio blog la mia esperienza di scrittura. Non sarà molta e di sicuro neanche superiore a quella di molti altri autori e autrici emergenti come me. Quindi questi miei articoli sono soltanto un modo per condividere il mio percorso, fornendo piccole nozioni che potrebbero interessarvi. Prendete ciò che vi è utile e da lì progredite, diceva un filosofo cinese.
Io penso che alla base della scrittura ci sia la forte volontà di inventare qualcosa, e nello specifico, qualcosa da raccontare e la necessità di farla conoscere. Se sentite in voi questa sensazione, questa voglia innata di condividere una storia di vostra invenzione, o dei fatti realmente accaduti, allora avete fatto il primo passo verso la scrittura.
Care Ombre, anche questo mese torna la mia rubrica #tecnologiaescrittura 😉
Questo post è dedicato agli autori self che intendono modificare le categorie amazon in cui è stato inserito il libro che hanno pubblicato.
Ritengo che le categorie siano uno strumento molto importante per poter vendere e promuovere il proprio romanzo. Considerato che, secondo una mia diretta esperienza, l'opera ottiene una grande visibilità se riesce a posizionarsi tra i primi 100 classificati in una categoria e, ovviamente, in più di una.
Trama, titolo e copertina faranno sempre la loro grande parte durante l'acquisto, ma già il fatto di essere visibili è una cosa ottima.
Questo post è dedicato agli autori emergenti che hanno la necessità di inserire nel proprio feed i post recensione che ricevono da altri utenti instagram, in primis i contenuti creati dalle bookblogger, sempre pronte a creare post per sostenere noi autori. 🤗
Nulla toglie che la tecnica del repost può essere utilizzata da qualsiasi utente che vuole "copiare" un contenuto di un altro utente. Ovviamente è sempre buona prassi taggare il creatore del contenuto. 😉
Per repostare un contenuto, che sia una foto o un video, il modo migliore è quello di affidarsi a un app apposita. Un tempo utilizzavo "Repost for Instagram", ma capita che questo genere di app smetta di funzionare misteriosamente. 😅
Questo post è dedicato a qualcosa che molto probabilmente conoscerete già, si tratta dell'assistente vocale Google, disponibile sia sugli smartphone, sia su appositi dispositivi definiti Google Nest o Google Mini, ma vedremo le sue utilità per scrittori e lettori.😊
Grazie a questi fedeli e sapienti assistenti elettronici, potrete impostare timer, sveglie, appuntamenti, fare ricerche e tanto altro ancora, semplicemente rivolgendovi all'apparecchio, iniziando la frase con "Ehi Google" o "Ok Google" per poi fare la vostra richiesta.
Questo post è dedicato a una novità: i contenuti A+ di Amazon. Di grande interesse, secondo me, per gli autori che decidono di pubblicare in self con il grande marchio che ormai tutti conoscono.
Ma cosa sono? Il nome non lascia intendere molto, ma è presto detto; sono semplicemente dei contenuti aggiuntivi che gli autori possono includere nella pagina dei loro prodotti Amazon. In tutti o soltanto in alcuni, in una delle vostre collane, o come preferite, ma con delle limitazione e delle linee guida che dovete rispettare.
Questo post è dedicato ai booktrailer e spero possa essere utile sia per chi non ne ha mai creato uno, sia per chi lo ha già fatto ma cerca spunti per migliorarli. 😊
Per brevità vi elenco le fasi per un buon progetto:
Cari colleghi, autori e autrici self publisher, sembra proprio che gli sviluppatori di Mark Zuckerberg stiano implementando una nuova piattaforma di pubblicazione indipendente proprio sul suo primissimo social network.
La cosa più interessante è che si avrà la possibilità di poter monetizzare i propri contenuti. 😉