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La stanza degli ospiti di Dreda Say Mitchell - Recensione

la stanza degli ospiti di dreda say mitchell recensione

Estratto della recensione

Lisa, la protagonista, non bada a tutto ciò, perché ha un buon motivo per voler abitare proprio nella stanza di quella casa. Il lettore lo scoprirà soltanto andando avanti con la lettura, inseguendo la stessa protagonista, con le sue crisi e le sue paranoie, per scavare insieme a lei nel passato e nella sua infanzia.

Trama

Lisa, una giovane donna con un passato da dimenticare, non riesce a credere alla propria fortuna: ha appena trovato una bellissima stanza in affitto in una splendida casa. E Martha e Jack, i proprietari con cui andrà a coabitare, sono una coppia gentile e premurosa. Sembra proprio un sogno che si realizza. Fino al giorno in cui Lisa trova, nascosto nella sua stanza, il biglietto di un uomo che annuncia il suicidio. Alla sua richiesta di spiegazioni, Martha e Jack negano che la stanza sia mai stata occupata da qualcuno prima del suo arrivo. Di fronte a tanta sicurezza, Lisa comincia a dubitare di sé stessa… Ma strani eventi iniziano ad accadere. E più cresce il suo desiderio di scoprire la verità, più è chiaro che c’è qualcuno disposto a tutto pur di metterla a tacere. Mentre le mura della casa diventano sempre più opprimenti, Lisa si ritrova intrappolata in una fitta rete di segreti da cui non si può uscire. Possibile che la stanza in cui Lisa si è appena trasferita fosse abitata da un uomo svanito nel nulla?

Recensione

Intrigante ma non troppo

C'è da dire che l'ambientazione è fra le mie preferite, e Londra è sempre magica.

Inoltre, è risaputo che trovare una stanza in affitto a Londra non è affatto semplice. E ci si accontenta quando si scopre che al suo interno si è suicidato un uomo.

Si chiude un occhio anche quando si convive con i proprietari della casa che pongono limiti su limiti, nonostante sia una coppia con una grande differenza d'età, dove lei sembra un'attrice attempata e lui un ragazzo immaturo e violento, che alla prima sera ci prova spudoratamente con la nuovissima inquilina.

Lisa, la protagonista, non bada a tutto ciò, perché ha un buon motivo per voler abitare proprio nella stanza di quella casa. Il lettore lo scoprirà soltanto andando avanti con la lettura, inseguendo la stessa protagonista, con le sue crisi e le sue paranoie, per scavare insieme a lei nel passato e nella sua infanzia.

Lisa, infatti, sembra traumatizzata, ma non sa bene da cosa, e il suo corpo presenta cicatrici in vari punti. Qualcosa di grave è successo il giorno del suo quinto compleanno, e lei non vive più, e si tormenta. Un'ossessione che rischia di portarla alla pazzia.

I genitori le hanno sempre detto che è stata ferita in un incidente in una fattoria, ma Lisa sa che nascondono qualcosa.

Il finale mi è piaciuto molto, ma arrivarci è stato abbatanza faticoso. La lettura infatti mi si è presentata noiosa in vari momenti, soprattutto quando Lisa spinge a parlare troppo di sé, tralasciando il corso degli eventi.

Il romanzo è narrato in prima persona da Lisa, ma non mi è piaciuto l'uso che se ne è fatto. La ragazza infatti, parlando con se stessa, giustifica il fatto di rimanere in una stanza tanto angusta, e con dei proprietari che lo sono altrettanto, per via della difficoltà nel trovare una stanza a buon prezzo a Londra. Invece, le intenzioni di Lisa sono tutt'altre fin dall'inizio e, nonostante ciò, mente spudoratamente al lettore. Ammetterà soltanto a metà romanzo il vero motivo per il quale ha scelto di vivere proprio lì.

Insomma, poteva andare meglio, invito comunque alla lettura, soprattutto agli amanti del genere.

Valutazione

La lettura viene valutata in base ai gusti personali del lettore. Un libro che non piace a un lettore può essere splendido per un altro. Se sei l'autore, o l'autrice, e pensi che questo tuo libro sia stato valutato male, evita di contattarmi o di commentare lamentandotene.

Letto 42 volte Ultima modifica il Lunedì, 08 Maggio 2023 19:35

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