Trama

Combattuta tra l'amore per il figlio, il vincolo matrimoniale e la passione per un altro uomo, Anna Karenina sarà travolta da un conflitto tanto drammatico da trascendere i confini del personaggio per divenire emblematico, che la accomunerà ad altre tormentate figure di donne, come Madame Bovary, per citare la più famosa. Ispirandosi con inconfondibile potenza creativa a un fatto di cronaca, Tolstoj trasfuse in Anna Karenina l'ansia e il desiderio di chiarezza etica che dominarono la sua vita. Costruito con un raffinato gioco d'incastri narrativi, e tuttavia con la consueta scorrevolezza stilistica dei capolavori tolstojani, il romanzo presenta una bruciante problematica morale, lasciando al lettore il giudizio definitivo..

Recensione

Una donna incompresa

Anna Karenina è un personaggio che si ama o si odia, a mio parere, perché come un personaggio letterario a cui è stata donata la capacità di divenire più reale possibile, può avere dei difetti, delle virtù, delle esagerazioni e delle grandi passioni, ma soprattutto può sentire e trasmettere sentimenti di amore e odio.

Tolstoj ha caratterizzato benissimo tutti i personaggi di questo capolavoro letterario. Stiva, Anna, Levin, Kitty, Vronskij, Aleksej e Dolly sono tra quelli principali, e ognuno di loro mostra un diverso approccio all'amore, alla vita di coppia e al matrimonio.

Nonostante il titolo sia dedicato ad Anna, devo dire che anche Levin viene approfondito enormemente, soprattutto quando l'autore riversa in lui i suoi pensieri filosofici, sociali e politici. Diventando quindi il personaggio pensatore, che mette in dubbio persino se stesso e la propria esistenza. Devo dire che non l'ho amato particolarmente, non a causa del suo pensiero, ma più che altro per la lungaggine dei ragionamenti.

Tolstoj ha pensato questo romanzo quasi come una telenovela, pubblicando il testo a puntate, quindi è riuscito a farlo lievitare parecchio componendolo di ben otto partie complessivamente di 800 pagine in questa edizione. Ciò gli ha permesso di spaziare su diversi argomenti, ma mi ha allontanato un po' da Anna e quindi, personalmente, avrei preferito qualche taglio, soprattutto per quanto riguarda il personaggio di Levin.

Avrei apprezzato di più questo grande romanzo russo scritto meravigliosamente ma davvero troppo corposo, che tratta diversi temi, e principalmente l'amore passionale, e non soltanto quello che prova Anna per Vroskij, e che non ha mai provato più per suo marito Aleksej, ma anche quello che Dolly continua a provare per Stiva, marito traditore che pur amando la moglie preferisce passare le notti con donne più attraenti. Senza tralasciare l'amore di Kitty per Levin, nato come una seconda scelta, dopo aver scoperto che Vroskij è volato via da lei, ammaliato dalla bellezza quasi divina di Anna, nonostanre fosse sposata con un uomo dell'alta società russa e con un figlio.

Questo romanzo tratta quindi l'amore in tutte le sue sfaccettature, provando a dare risposte a questo sentimento quasi folle, che ci inebria e ci spinge a scelte impensabili, dimostrandoci quanto sia fragile e quasi mai duraturo.

Consigliato sicuramente, soprattutto a chi ama i classici, anche se bisogna essere preparati psicologicamente alla mole del volume.

Valutazione

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