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Preda di Michael Crichton - Recensione

preda di michael crichton recensione

Estratto della recensione

Jack comincia ad indagare, sino a farsi riassumere come collaboratore in un laboratorio nel Nevada in cui Julia lavora su un progetto. Lì l'uomo scopre cosa le è successo veramente e cosa Julia sia riuscita a sviluppare.

Trama

Julia lavora alla Xymos, azienda che lavora per brevettare una nuova tecnologia medica: uno sciame di micro-videocamere che, iniettate all'interno del corpo umano, è in grado di effettuare diagnosi di estrema precisione. Ma qualcosa non va per il verso giusto. Julia, sempre più assorbita dal lavoro, e suo marito Jack sono sempre più distanti. La loro figlia minore, Amanda, è affetta da una strana malattia. Nel laboratorio della Xymos, nel deserto del Nevada, c'è un problema. Jack: esperto di programmazione, viene chiamato per porre rimedio a quello che sembra un banale incidente ma ben presto si trova a combattere contro un'entità sfuggita al controllo degli scienziati.

Recensione

La potenza dell'intelligenza artificiale

Avvincente già dalla prime pagine, questo romanzo di Crichton vi stupirà. Era da tempo che non leggevo un thriller fantascientifico, anche se di fantastico c'è davvero poco, infatti, "Preda" verge più dalla parte della scienza, che fa ogni giorno passi da gigante e che soprattutto oggi rende ancora più realistica la possibilità di un mondo in cui si potrà convivere con l'IA: l'intelligenza artificiale.

Il romanzo in questione è stato scritto però esattamente venti anni fa, e per fortuna l'uomo non è riuscito ancora a creare niente di simile alla nanorobotica che viene invece presentata nel romanzo, o almeno spero che sia così!

Jack è un programmatore disoccupato, mentre la moglie Julia è una scienziata a capo di un team che si occupa di nanotecnologia da applicare in medicina.

I due hanno dei figli e una vita normale e felice, finché il comportamento scontroso di Julia non accende un campanello d'allarme al marito. Infatti, la moglie dice di essere così impegnata a lavoro da non badare più ai bambini, lasciando fare il casalingo a Jack, lamentandosi inoltre che il partner non riesce più a trovare lavoro nel suo settore.

Jack subisce la moglie, sentendosi oltretutto in colpa, ma quel campanello d'allarme lo spinge a rimanere inerme per poter capire cosa nasconde Julia. La prima cosa a cui pensa è una relazione extraconiugale e che quindi la moglie lo tradisca.

Jack comincia ad indagare, sino a farsi riassumere come collaboratore in un laboratorio nel Nevada in cui Julia lavora su un progetto. Lì l'uomo scopre cosa le è successo veramente e cosa Julia sia riuscita a sviluppare. Una nanotencologia capace di autoalimentarsi, di imparare dalla propria esperienza, di trovare soluzioni a problemi, nonché in grado di evolversi ad una velocità impressionante, ma soprattutto, capace di replicarsi e totalmente fuori dal controllo del team e della stessa Julia.

Jack è anch'esso implicato in questa nuova tecnologia, perché l'intelligenza artificiale per "vivere" utilizza il software da lui scritto.

L'uomo sembra essere quindi l'unico in grado di poter contrastare un essere vivente creato in laboratorio, ma che si rivela una vera e propria minaccia per l'intera umanità.

Consigliato soprattutto se siete amanti del genere e curiosi sulle nuove tecnologie.

Valutazione

La lettura viene valutata in base ai gusti personali del lettore. Un libro che non piace a un lettore può essere splendido per un altro. Se sei l'autore, o l'autrice, e pensi che questo tuo libro sia stato valutato male, evita di contattarmi o di commentare lamentandotene.

Letto 77 volte Ultima modifica il Venerdì, 23 Dicembre 2022 19:44

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